Ludovica Palmieri

Le strutture sanitarie in Italia: facciamo chiarezza

Una panoramica sulle strutture sanitarie in Italia

Ospedali, IRCCS, Case di cura ma che differenza c’è tra queste strutture sanitarie e quante tipologie ne esistono?
Per capirlo partiamo dall’Annuario statistico del Servizio Sanitario Nazionale, realizzato dall’Ufficio di Statistica del Ministero della Salute che offre una vera e propria mappatura delle strutture sanitarie nel Paese.

“Sono definite strutture di ricovero pubbliche

  • Le aziende ospedaliere;
  • Gli ospedali a gestione diretta
  • Le aziende ospedaliere integrate con il Servizio Sanitario Nazionale
  • Le aziende ospedaliere integrate con l’Università
  • Gli IRCCS pubblici, anche costituiti in fondazioni. 

Sono definite strutture di ricovero equiparate alle pubbliche

  • policlinici universitari privati
  • Gli IRCCS privati e le fondazioni private; 
  • Gli ospedali classificati o assimilati ai sensi dell’art.1, ultimo comma, L. 132/1968;
  • Gli istituti privati qualificati presidi A.S.L.
  • Gli enti di ricerca

Sono definite strutture di ricovero private le case di cura private autorizzate, accreditate e non accreditate con il SSN.”

Tra pubblico e privato: una mappatura delle strutture

A fronte di questa definizione si nota che il numero di strutture di ricovero pubbliche e private accreditate è rimasto pressoché stabile nel periodo tra il 2016-2022. 

Per la tipologia di assistenza, tali strutture sono ripartite come segue:

  • 996 strutture dedicate ad assistenza ospedaliera;
  • 9.085 strutture che erogano assistenza specialistica ambulatoriale (+2,3% rispetto al 2021);
  • 11.171 strutture che erogano assistenza territoriale residenziale o semiresidenziale;
  • 6.922 strutture che erogano altra assistenza territoriale;
  • 1.180 istituti dedicati ad assistenza riabilitativa.

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Strutture Sanitarie in Italia
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